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Ultime da Craftbeauty e Craftlink: viaggio in Vietnam 2019

Marcella è in Vietnam per visitare alcuni produttori. In questi giorni è da Craftbeauty: “È la prima volta che visito questo produttore (le altre c’era stato David) e anche io come lui sono subito rimasta colpita dal clima tra le persone: c’è un’atmosfera serena, propositiva, informale. Le persone con cui ho parlato mi hanno confermato la loro contentezza nel lavorare qui, perchè le attività sono sempre varie, i rapporti tra i dipendenti e la direzione sono molto positivi e la loro qualità di vita è decisamente migliorata.” In questo periodo a Craftbeauty stanno ultimando le borse e gli accessori che arriveranno per la prossima primavera (potete vedere in foto le lavorazioni di alcune linee) e con Marcella hanno lavorato sulle proposte per l’inverno 2020. Non vediamo l’ora di vederne i risultati!

Tappa successiva i produttori di tessuti Craftlink: “”Sono in un villaggio a circa 1.5 h da Hanoi. Questo laboratorio, che sta lavorando alla produzione del nostro ordine PE 202, è a conduzione familiare e coinvolge anche diversi artigiani esterni (20 famiglie) per la tessitura mentre tintura e stampa sono fatte nel laboratorio centrale. Il proprietario del laboratorio ha anche 6 telai. I tessitori sono sia famigliari che esterni. la particoalrità è che diversamente da tanti laboratori di tessitura visitati in India e Bangladesh, qui anche molte donne si dedicano al telaio.

 

 

La tessitura è tradizionale in questo villaggio e gli artigiani utilizzano prevalentemente seta, mista con altre fibre (cotone, lino, viscosa). Lavoriamo con questo laboratorio tramite Craftlink da molti anni (secondo me dall’inizio…) e siamo già stati altre volte a visitarli in passato.
Sicuramente le condizioni di vita sono basiche, tipiche dell’ambiente rurale, ma l’impiego nella tessitura costituisce per molti artigiani un’integrazione importante al reddito famigliare basato essenzialmente sull’agricoltura.
In alcuni periodi dell’anno, specialmente in coincidenza di semina e raccolto del riso (2 cicli ogni anno), i tessitori lasciano il lavoro artigianale e si dedicano completamente ai campi.”