Una collezione che parla la lingua della natura, in tutti i sensi: nei nomi di piante e fiori dell’Amazzonia colombiana e nei materiali, semi di piante dell’Amazzonia stessa. Le forme sono organiche e ricordano coralli, frutti, boccioli, con alternanza di elementi grandi e piccoli, irregolari e perfetti allo stesso tempo, proprio come i tesori che ci regala la natura. Perle e elementi irregolari sono realizzati con semi di acaì e di tagua lavorati a mano per un effetto “pietra dura” e sono disposti su fili di cordino cerato o di metallo placcato oro secondo l’antico metodo di placcatura precolombiano. Una tecnica, questa, sostenibile ante litteram, che permetteva a Inca, Moche e Aztechi di ottenere effetti simili a quelli della doratura, senza la necessità di utilizzare grandi quantità d’oro. Questo processo consentiva di rivestire oggetti di metalli più comuni, come il rame o l’argento, con uno strato di oro sottile, creando gioielli e artefatti importanti ma con quantitativi ridotti del prezioso materiale.
LA BIGIOTTERIA DI CUMBRA
04
Ott