Anche noi di altraQualità abbiamo aderito al comitato primomarzo2010 e alla grande manifestazione non violenta pensata per far capire all’opinione pubblica italiana quanto sia determinante l’apporto dei migranti alla tenuta e al funzionamento della nostra società. Scrive Stefania Ragusa, una delle organizzatrici: ” Primo marzo 2010 è un movimento spontaneo, dichiaratamente non violento, che vuole in primo luogo richiamare l’attenzione della gente e di chi ci governa su un dato incontrovertibile ma troppo spesso ignorato o messo in ombra, anche per effetto della pericolosa saldatura tra razzismo popolare e razzismo istituzionale che caratterizza il presente italiano: i migranti sono fondamentali per la tenuta di una società complessa e articolata come la nostra. Tamponano le patologiche carenze del welfare (una famiglia su dieci si affida a una badante straniera nella cura di un parente anziano o malato), sono determinanti per il bilancio delle Stato e per il sistema previdenziale (tra tasse e contributi versano qualcosa come 6mila miliardi di euro) e per la crescita economica (dal loro lavoro dipende il 9,5% del nostro prodotto interno lordo).”(…)
Come mostrare tutto questo? “Possono esserci, però, scioperi della fame, dei consumi e di molte altre cose: manifestazioni di dissenso efficaci e che non richiedono autorizzazioni di alcun tipo, in molti casi appoggiate e condivise dai non migranti. Un’intera giornata senza acquisti da parte degli immigrati, senza transazioni economiche, senza telefonate nel Paese di provenienza: provate a immaginare la ripercussione di un’astensione come questa. In Italia gli immigrati (regolari e no) sono quasi 5 milioni e abbiamo già visto quanto incidono sull’economia. Quello che conta per noi non è la scelta dello strumento ma l’efficacia del messaggio. Ci sentiamo forti e ottimisti rispetto alla possibilità di centrare l’obiettivo: la nostra è davvero una manifestazione spontanea e partecipata, che non risponde a logiche di partito o di potere: riflette il bisogno condiviso di difendere i diritti e correggere le storture che stanno viziando il nostro sistema sociale e la volontà di andare avanti. Il Primo marzo 2010 non sarà un punto di arrivo, ma l’inizio di un nuovo nuovo percorso».
Per aderire, riflettere, informarsi:
Il sito del comitato, la mappa per trovare le iniziative nella vostra regione o città, una bella inchiesta su Mixa (magazine on line da monitorare costantemente), una utile e nutrita filmografia su percorsi migranti.
Buon primomarzo!