“Gli argini di fango del paese delle maree hanno preso forma non solo da fiumi di limo, ma anche da fiumi di lingue: bengali, inglese, arabo, hindi, arcanese e chissà quante altre. Affluendo una nell’altra creano grappoli di piccoli mondi appesi alla corrente. La fede del paese delle maree è come le sue grandi mohona, non solo un incrocio di molti fiumi, ma anche una rotatoria che offre alle persone una pluralità di direzioni, verso paesi diversi, e perfino diverse fedi e religioni”. (Il paese delle maree, Amitav Gosh)
“Il paese delle maree” ci ha ispirato per questa nuova collezione della linea di abbigliamento equo solidale Trame di Storie e per ricordarlo abbiamo dato ad ogni capo un nome che proviene dalla geografia fisica o umana del romanzo Il Paese delle maree. Sul mare si affacciano entrambi i paesi da cui provengono quest’anno gli abiti della collezione e dell’acqua hanno preso la fluidità, l’eleganza e la freschezza.
Femminili ed eleganti, con tagli classici come l’intramontabile tubino, ma rivisti con ricami e tessuti originali lavorati con sapienza artigianale: sono gli abiti, le gonne i top e i pantaloni realizzati da Ayesha Abed Foundation (Bangladesh). Cotone ed endi cotton (un tessuto tipico del Bangladesh creato intrecciando al telaio seta e cotone) lavorati a mano, creano in ogni capo un risultato unico per filato, colore e decorazioni. I ricami Nakshi Kanta sottolineano le forme e impreziosiscono scolli, giromanica e tasche.
Cotone, seta, lino, puri o intrecciati tra di loro a formare trame
leggere e freschissime: così Craftlink (Vietnam) propone vestiti, camice, giacche, pantaloni, gonne e casacche dai tagli semplici e lineari, che valorizzano morbidamente il portamento di chi li indossa.
E’ arrivata l’estate! (o almeno la nuova collezione)
18
Mag