Di recente ci sono arrivate alcune mail che chiedevano informazioni circa l’etichetta del bulgur: come mai non riporta la lista degli ingredienti, presente invece nelle confezioni di cous cous? La domanda nasce da una piccola confusione,che porta a credere che bulgur e cous cous siano prodotti simili, differenziati praticamente solo dalla grossezza dei chicchi. Non è così: sono due prodotti molto diversi per provenienza, storia, produzione, anche se poi possono essere usati per ricette simili.
Il bulgur nato in Turchia è diventato un ingrediente fondamentale per la cucina di tutto il Medio Oriente. Si ottiene dalla lavorazione dei chicchi di frumento, messi in ammollo e fatti germogliare, quindi essiccati, spezzettati e precotti. È molto ricco di principi nutritivi come fibre, fosforo e potassio e fornisce molte vitamine del gruppo B. Inoltre è di veloce cottura e molto digeribile. In genere nelle ricette mediorientali si consuma in pietanze fredde.
Il cous cous, invece, è originario dei paesi arabi del nord Africa e si produce impastando a mano con acqua la semola di grano duro fino a formare dei granelli di varia grossezza.
Le etichette del bulgur quindi non riportano la lista degli ingredienti perchè già presenti nella denominazione di vendita (e la normativa sull’etichettatura dei prodotti alimentari specifica che non è necessario indicare la lista degli ingredienti quando il prodotto è monoingrediente ed è immediatamente riconoscibile dal nome stesso), come in questo caso.: bulgur di frumento, mentre il cous cous presenta la lista poichè contiene anche l’acqua di lavorazione, come avviene nelle confezioni di pasta.
Che differenza tra cous cous e bulgur?
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