Cacao e legalità: percorsi di legalità e economia solidale tra le montagne colombiane e le campagne del casertano: un bellissimo incontro che si terrà Venerdì 29 maggio alle 16.00 alla Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4) dirante MIlano Fair City.
Parteciperanno NCO e ASOPROLAN, organizzazioni colombiane e italiane, UNODOC (Agenzia delle Nazioni Unite per la lotta alle droghe), con la mediazione di Nando Dalla Chiesa, presidente onorario di Libera, professore
di Sociologia della Criminalità Organizzata e Sociologia dell’Organizzazione.
NCO: la voce di chi dice “No” al racket costruendo una nuova economia al Sud
Nuova Cooperazione Organizzata (NCO) è una rete di cooperative che condividono principi e valori. Il consorzio di cooperative sociali “ Nuova Cooperazione Organizzata” si pone come modello di sviluppo di un nuovo welfare innovativo locale attraverso l’esplorazione
di nuove forme di integrazione tra profit e non profit, tra pubblico e privato, coinvolgendo i cittadini in un percorso di riappropriazione del territorio volto alla creazione di economia sociale partendo dai beni confiscati e beni comuni, attraverso percorsi di cura, di felicità, dove inserire le persone svantaggiate che camminano con loro.
Asoprolan: caffè e cacao contro il narcotraffico
Asoprolan è una cooperativa di coltivatori di caffè e cacao delle regione della Montana Santandereana, dove l’UNODC (United Nation Office on Drugs and Crime), l’Agenzia delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine, ha ricevuto dal governo colombiano la gestione di terreni per aiutare i contadini ad abbandonare la coltivazione della coca, attraverso l’impianto di cacao criollo e trinitario venezuelani. La Domori ha fornito il supporto tecnico e formativo per fare questo passaggio, andando poi a valorizzare il cacao immettendolo sul mercato del cioccolato pregiato in modo da garantire una rimessa diretta per i coltivatori adeguata al cambio di produzione: solo coltivare cacao di altissima qualità pagato ad un prezzo elevato può convincerli ad abbandonare la coca per altre colture.