È una moda lontana dalle passerelle e vicina ai visitatori quella del primo Fair & Ethical Fashion Show (F&EFS), l’evento dedicato alla scoperta del volto etico e solidale del fashion che si terrà a Milano dal 22 al 24 maggio 2015 all’Ex Ansaldo. La kermesse, organizzata da Equo Garantito -Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale-, WFTO World Fair Trade Organization insieme all’Assessorato alle Politiche del Lavoro, Università e ricerca, Moda e Design del Comune di Milano, è pensata per concentrare lo sguardo del pubblico sul lato meno conosciuto del mondo della moda,quello del lavoro e delle produzioni degli artigiani degli atelier etici. Officine in cui il capo viene creato e confezionato a mano secondo i principi del Fair Trade e nel rispetto dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori e produttori di vestiti, tessuti e accessori. F&EFS afferma –nella città della Moda che ospita Expo2015-, nel vestire come a tavola, il punto di vista del Fair Trade, su cui il Movimento del Commercio Equo e Solidale italiano (vedi link a EquoGarantito) ed europeo (vedi link al position paper WFTO-EU) hanno espresso in modo netto il proprio orientamento e pubblicato il Manifesto della Milano World Fair Trade Week.
“Vogliamo che vestiate come meglio vi aggrada e che lo facciate senza nuocere al pianeta e ai suoi abitanti. Vogliamo che indossiate abiti ‘leggeri’ e che vi disfiate degli abiti ‘pesanti’ che siete soliti indossare, abiti gravati
da un peso di ingiustizia la cui immagine rimanda al crollo del Rana Plaza dell’aprile del 2013 che costò la vita
a oltre 1100 lavoratori impiegati nella produzione di capi per grandi brand mondiali più che al glamour delle passerelle. Vogliamo mostrarvi che produrre in modo diverso è possibile e vogliamo convincervi che è necessario farlo da subito” ha spiegato David Cambioli -vice presidente Equo Garantito-.
“Fair & Ethical Fashion Show offre una visione della moda aperta, condivisa e fortemente democratica. Uno spazio in cui prendono forma stili, tendenze e nuovi modi di interpretare la moda nell’intento di elaborare possibili scenari e nuovi modelli futuri capaci di fondere tradizione, ricerca e etica. Una visione dello stile in cui i brand tornano a dialogare con i propri utenti secondo principi di responsabilità etica, sociale e ambientale senza rinunciare alla creatività e all’innovazione”. Così ha dichiarato l’Assessore alle Politiche del Lavoro, Università e ricerca, Moda e Design del Comune di Milano, Cristina Tajani che prosegue”. Una tre giorni di mostra l’interesse crescente dei consumatori non solo verso il lato estetico della moda ma anche sui materiali utilizzati e i processi produttivi adottati dalle maison che sempre più devono essere rispettosi dell’ambiente della persona”
Fair&Ethical Fashion Show a Milano (Spazio ex Ansaldo in via Tortona) dal 22 al 24 Maggio