Come portare con sè bellezza, storia e cultura? Basta guardare un pendente di Papital per essere trasportati lontano, in ambienti meravigliosi, avvolti dal profumo dell’acqua di rose e dalle fragranze delle spezie, nell’antica Persia, regno di incanti e di bellezza. Ogni collezione Papital è, infatti, ispirata ai pattern delle piastrelle tradizionali che decorano i principali luoghi storici iraniani, riprendendone simboli e colori.
Anche solo i nomi delle varie linee di gioielli evocano antiche storie e simboli ancora attuali:
- Sadi fa riferimento a Sa’di di Shiraz, uno dei più grandi poeti persiani del XIII secolo, conosciuto per opere come il “Gulistan” (Il Giardino delle Rose) e il “Bustan” (Il Frutteto)
- Vakil richiama l’architettura storica del meraviglioso Bazar Vakil e della Moschea Vakil nella città di Shiraz che risalgono al XVIII secolo
- Sormeh, una polvere cosmetica antica usata per delineare gli occhi, viene chiamata anche Khol, una sorta di antico eyeliner. È un prodotto con una lunga storia, utilizzato fin dall’antichità non solo per motivi estetici, ma anche per le sue proprietà curative. Ha anche una importante valenza culturale, è un segno di presenza, di identità, di forza.
- Faiza ha origine principalmente nella lingua araba e significa “vittoriosa”, è un nome femminile che riflette forza e determinazione
- Nilu si collega principalmente al fiore di loto o ninfea (in persiano “Niloofar” o “Nilufar”), simbolo di purezza, rinascita e bellezza nella cultura persiana,perché emerge dalla melma senza sporcarsi. Il suo simbolismo richiama anche la perseveranza e la capacità di superare le difficoltà.
- Hiva è un nome molto evocativo, nell’antico persiano è, infatti, associato a ciò che dona armonia, in particolare al canto quando è capace di trasferire bellezza e poesia.