E’ finalmente online il bilancio sociale 2009/2010 di altraQualità! Dopo diversi mesi di lavoro passati tra carte, numeri e centinaia di foto, il nuovo bilancio è stato pubblicato in 3 versioni:
– full publication (72pg), per i “consumatori appassionati”!
– abstract (12pg), per uno sguardo veloce e sintetico
– web social report, eco-friendly, completo e agevole
Da segnalare, la nuova veste grafica, che abbiamo cercato di rendere più intuitiva e schematica, le storie dirette dei produttori, foto racconti, focus tematici e grafici elaborati ed originali, oltre ad una raccolta di nuovi prezzi trasparenti.
La novità del web social report è una idea insolita e realizzata a costo zero grazie a piattaforme open source, nel tentativo di coniugare ecologia e risparmio cartaceo con trasparenza e diffusione.
Sul sito è infatti possibile navigare nel bilancio sociale attraverso i menu, sezione per sezione o attraverso i quick link ai progetti più noti di altraQualità. Ovviamente è anche possibile scaricare sia il bilancio completo che l’abstract.
Scegliete la vostra versione preferita e comunicateci la vostra impressione: ci sono degli aspetti che dovremmo approfondire? Altri che dovremmo tralasciare? I vostri consigli e le vostre impressioni ci saranno sicuramente utili per migliorare ulteriormente il prossimo bilancio, quindi non trattenetevi e scriveteci attraverso la contact form del sito oppure attraverso i commenti nel blog!
In coda vi lasciamo uno spunto “didattico” per utilizzare i numeri giusti che troverete nel bilancio. Questa bella idea è di Giampiero Monaca, maestro elementare e serigrafo di Asti, socio e collaboratore di altraQualità.
Giampiero, la sua collega Lina e i ragazzi della scuola hanno inaugurato un nuovo tipo di problemi matematici, dove dati e situazioni sono intrinsecamente collegati e le valutazioni per la risoluzione del problemi non sono solo algebriche, ma diventano spunto di riflessione sulla realtà e condivisione di sentimenti e visioni del mondo.
«I problemi con i numeri giusti
I numeri sono universali?
Le quantità sono incontrovertibili?
La matematica è una scienza esatta ed oggettiva… QUASI
In classe in questi giorni abbiamo iniziato a rifletterci su…
L’idea ci è venuta vedendo con i ragazzi “La vita è bella”: nel film un’insegnante fascista esprimeva tutta la sua estasiata meraviglia per gli studenti germanici, che in 4° elementare risolvevano un difficile problema che consisteva nel calcolare il risparmio per il Reich se, anziché prendersi in carico malati di mente, disabili ed orfani, avesse proceduto alla loro eliminazione…
2+2 = 4
Certo.
Se 4 sono dolci, giochi o tavolette di cioccolato 4 è bello ed è meglio di 2 e di 3
MA
Se 4 sono sberle, colpi di proiettile o violenze subite allora 4 è brutto, orribile ed è sicuramente preferibile un 3 o un 2 o meglio ancora lo ZERO.
Allora, insieme alla maestra Lina e ai ragazzi della 4° C della primaria Rio Crosio di Asti, abbiamo inaugurato un nuovo tipo di problemi matematici: i problemi con i numeri giusti, in cui i dati e le situazioni non sono ininfluenti come nel classico problema del vinaio alle prese con l’ormai eterna botte che perde.
Nei nostri problemi si presentano situazioni reali e realistiche.
200 bambini in un campo profughi: se li si abbandona all’istruzione della strada molti di loro delinqueranno e saranno degli infelici. Se invece si investe per mandarli a scuola molti sceglieranno di dare un valore alla propria vita. Cosa costa di più, cosa costa di meno? E infine, cosa ne pensi tu?
E ancora (grazie a Silvia Marocco e Ivano Deltetto che ci hanno informato che per garantire un bicchiere di latte al giorno ad un bimbo della scuola di Ikondo servono circa € 0,20): se io mangio una merendina del costo di 1,50 euro ogni giorno, quanto spende la classe ogni giorno?
Se invece ci organizziamo in modo da portare una torta del costo di 6,50 euro e la condividiamo, quanto risparmiamo?
A quanti bimbi di Ikondo potremmo pagare la merenda con il gruzzolo che abbiamo così a disposizione?
I calcoli matematici ritornano così ad essere strumenti per valutare situazioni, mettere alla prova la propria capacità di condividere sentimenti e risorse, saper amare, o forse semplicemente tornare ad essere un po’ più umani.
Torniamo a dare ai numeri il giusto valore, il valore GIUSTO!»