Era uno dei ritorni più attesi e finalmente è arrivato: il nuovo assortimento di Soruka, perfetto per il ritorno al lavoro e allo studio.
Soruka, fra deliziose novità e graditi ritorni, si presenta come l’accessorio giusto per ogni occasione, esclusivo e pieno di colore e allegria.
SORUKA: IL NUOVO ARRIVO
La novità più importante di questo arrivo è sicuramente l’utile e carinissimo portatelefono a tracolla, il primo portatelefono brandizzato Soruka.
Esso si presenta in pelle, con la patella a pelo a chiusura del tutto, utilizzando un incastro sotto una delicata e fine striscia di pelle colorata; e, proprio perché Soruka sviluppa i propri prodotti pensandoli adatti a tutte le esigenze, il portatelefono in questione vi permette di utilizzarlo anche con una tracolla regolabile.
La dimensione del portatelefono Soruka è 17X8 cm. Queste dimensioni, oltre a renderlo compatibile con quasi tutti i dispositivi, lo rendono molto fruibile. Immaginate di voler andare a camminare, senza però portarvi dietro la borsa. Il telefono, oggi, è davvero complicato lasciarlo a casa; ecco, dunque, che questo portatelefono completo di tracolla si presente come l’accessorio perfetto: leggero, resistente e poco ingombrante.
SORUKA: A VOLTE RITORNANO
Questo è certamente uno degli arrivi di Soruka più importanti in termini di gamma e quantità.
Questo perchè, oltre al fatto che Soruka è un prodotto sempre apprezzato, il 18-19-20 Settembre saremo a Milano presso la fiera Homi, dove, fra le altre, presenteremo in anteprima altre novità di questo produttore.
Restando focalizzati sull’attuale arrivo, sono certamente da menzionare le borsine rotonde da portare a mano o a spalla con la tracolla abbinata, alcune fra i prodotti più amati di Soruka.
Poi zaini, borse grandi e tracolle di medie dimensioni, oppure le fantastiche borsine-pochette a doppio uso, le quali sono sia una tracolla che un marsupio, grazie alla cintura abbinata che ne permette il doppio utilizzo.
La rifinitura scelta per queste borse-pochette è premium, dedicata a un target sensibile ai dettagli, è caratterizzata da cuciture con la pelle ritorta, inserti più raffinati e una migliore selezione del pellame impiegato.
Esiste sia la versione con la patella in pelo, che quella con la patella liscia, le due alternative classiche di molti prodotti Soruka.
Il prodotto presenta la tasca principale chiusa con zip e magnete, mentre all’interno vi è un’ulteriore tasca più piccola, chiusa da una zip.
Come già detto, il prodotto in questione è caratterizzato da un doppio uso: può essere usata con una tracolla oppure chiusa in vita con l’apposita cintura, diventando un marsupio.
Le dimensioni, poi, sono assolutamente apprezzabili: 20x14x3cm.
UN PO’ DI INFORMAZIONI SU SORUKA
Ogni anno l’industria indiana del pellame genera una quantità enorme di scarti. Ritagli, partite fallate o rifiutate dai committenti e invenduti di magazzino.
Una parte di questi scarti viene bruciata in forni tradizionali, generando una fitta coltre di fumo che contribuisce a inquinare l’atmosfera, mettendo in pericolo la salute di chi vive nelle vicinanze. Un’altra parte degli scarti viene buttata in discariche più o meno legali, dove continuerà ad inquinare il sottosuolo per decenni, prima di decomporsi.
Soruka, la linea di borse super cool realizzate con ritagli di pelle recuperata, nasce proprio per contrastare questo fenomeno e trasformare gli scarti in articoli utili alle persone e piacevoli da indossare, dando loro un nuovo valore e contribuendo, al contempo, a ridurre l’impatto ambientale del pellame di scarto.
La collezione Soruka è disegnata in uno stile senza tempo, fatto per sopravvivere a trend stagionali.
Ogni pezzo è UNICO e IRRIPETIBILE ed è fatto a mano da artigiani di Calcutta e Delhi, coordinati da Original Arts, una piccola realtà spagnola che da sempre lavora nella distribuzione di prodotti artigianali, in parte etici e equo solidali. Abbiamo conosciuto Original Arts una decina di anni fa, in quanto entrambi importavamo artigianato da Sapia.
Nel 2018 ci hanno proposto di distribuire la linea Soruka. Il progetto ci è piaciuto molto, perchè etico, originale, ben strutturato e sviluppato seguendo i criteri del commercio equo e solidale. La frequenza delle loro visite presso i produttori è stata costante, fino a tre o quattro all’anno.